Francesco l'Uomo Nuovo

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Quello che è stato capace di scuotere, come un’ondata di marea, un mondo spirituale che si stava cristallizzando in una pigra ripetizione di formule, mentre per le strade, e nelle città, la sopraffazione dei potenti sui poveri era ormai abitudine quotidiana. Lo intravvediamo, Francesco, nelle parole di Fra Ugolino da Montegiorgio, quello che si è assunto il compito, molti decenni dopo la predicazione del poverello di Assisi, di raccontarne la storia attraverso una minuziosa raccolta di tutti i detti e i racconti che su di lui si ripetevano oralmente, come è tipico nella nascita di qualsiasi agiografia.
Il lavoro di Ugolino, francescano lui stesso, anche se non conobbe mai il Santo, perché visse quasi un secolo dopo, è arrivato fino a noi con il nome di “I Fioretti di San Francesco”, e ci consegna l’immagine di un Santo realmente rivoluzionario, perché completamente proteso al cielo e alla fede, completamente disinteressato al potere e al denaro, i principi di questo mondo, ma contemporaneamente ardentemente innamorato del Creato e della natura.
L’Ugolino guarda indietro alla sua esperienza terrena per così dire dalla fine dei tempi, e guarda alla storia umana, all’intera storia umana, con disincanto ma contemporaneamente con la voglia di correggere, stigmatizzare, esortare. Non solo i propri tempi, ma anche i tempi delle persone che lo stanno ascoltando, nel caso, il pubblico di una platea che ascolta attenta.
“Francesco, L’Uomo Nuovo” diventa quindi anche l’occasione per cui, esortati dalle parole di Ugolino, possiamo confrontare la nostra età confusa e troppo piena di parole con il messaggio di Francesco, fatto prima di tutto di silenzio e di Fatti.
Ed ecco che “Francesco, l’Uomo Nuovo” finisce per diventare anche una meditazione sul valore delle parole, sulla necessità di conferire loro un significato pieno, capace di incidere e migliorare la realtà: ancora una volta un ammonimento alla nostra epoca di slogan imparati a memoria, di parole dette troppo spesso senza pesarle, di superficialità elevata a sistema di vita. Ma anche, “Francesco, l’Uomo Nuovo” è la narrazione di una generazione di giovani, insoddisfatta, come sempre sono i giovani, del mondo ereditato dai loro padri, ma che non si limita solo a disapprovare, ma diviene protagonista, seguendo la potenza delle parole di un Santo, di una delle più grandi rivoluzioni che la nostra storia ricordi.

Scheda riassuntiva

Durata dello spettacolo
60 minuti

Testo
Paolo Logli

Voce Narrante
Luca Violini

Chitarra
Giovanni Seneca

Regia
Luca Violini

Download materiali
100x140 Manifesto spettacolo
Scheda spettacolo
Distribuzione
Mediadux srls
Federica Maurizi
320.5623974
f.maurizi@mediadux.it

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